Territorio

Il territorio del GAL LOGUDORO GOCEANO ricomprende 34 comuni all’interno delle aree del Goceano, Mejlogu, Monte Acuto e Villanova con una superficie totale di 2.085,254 kmq, pari a circa il 49% del territorio dell’intera provincia di Sassari. La popolazione residente in queste aree è di 51.933 abitanti, poco più del 15% del totale provinciale.  

Il contesto economico si caratterizza per la prevalente presenza del settore agricolo intorno al quale gravitano altre attività (artigianato, turismo, produzioni tipiche, silvicoltura, ricettività rurale, ecc.).

Il ruolo fondamentale ricoperto dall’agricoltura è peraltro evidente, non solo per il contributo fornito a livello strettamente economico, ma anche per le influenze che lo stesso esercita sul piano ambientale, paesaggistico, sociale e culturale.

È inoltre interessante rimarcare la forte propensione della componente femminile di queste comunità ad intraprendere attività e iniziative, confermata dal crescente successo delle attività agrituristiche, della rete dei “bed & breakfast”, delle fattorie didattiche, dalla composizione delle società e cooperative che si occupano della gestione dei beni culturali, che vedono appunto una prevalente presenza femminile.

Con riferimento alla dotazione del territorio, questo vanta un’articolata serie di risorse di molteplice natura: aree ambientali di grande pregio, aree SIC e ZPS, importanti siti archeologici, monumenti civili e religiosi di rilevante valore storico e architettonico, produzioni artigianali e agroalimentari di qualità.

La produzione principale è quella lattiero-casearia, che ricopre un’importanza assolutamente significativa nell’area, anche con riferimento all’intero territorio provinciale (circa il 61% di pecorino romano e circa il 50% determinazione di queste percentuali). In particolare, si cita al riguardo il “Distretto” di Thiesi, area caratterizzata da una rilevante concentrazione di caseifici, che hanno ormai consolidato importanti rapporti commerciali e una notevole dinamicità esportativa.

Particolarmente interessante è anche la cultura della vite che garantisce anche una produzione vitivinicola di nicchia, grazie soprattutto alla coltivazione e valorizzazione di vitigni autoctoni come il Cannonau, Pascale, Vermentino e, assolutamente tipico della zona del Goceano, l’Arvesiniadu.

Tra le produzioni extra agricole riveste particolare rilevanza l’attività artigianale, sia in campo alimentare, come ad esempio la produzione dolciaria e pastaia, di pane tipico, che con riferimento all’artigianato artistico.

L’arte dolciaria e pastaia oggi ha dato vita a una fiorente produzione artigianale.  I dolci sardi si preparano con le materie prime locali che sono quelle semplici dell’agricoltura quali, miele, mandorle, noci, uova, formaggi, latte, farina e saba (mosto cotto). La produzione del pane come quella dei dolci ricopre un ruolo fondamentale nella vita familiare dei piccoli centri dell’area interessata.  Altre preparazioni le panadas di Tula e di Thiesi.

Per quanto riguarda le lavorazioni artistiche e artigianali, i settori coinvolti sono pelli e cuoio, tessile artistico, legno, coltelleria e ceramica, selleria e mascalcia, e la recente attività di liuteria a Pattada. Il tessuto produttivo è rappresentato per lo più da microimprese artigiane sorte probabilmente come prosecuzione di vecchie attività familiari. Tra le attività artigianali suscita particolare interesse, per il forte legame con le tradizioni e i saperi, l’arte del ricamo, la cestineria e del tappeto (famosi i tappeti di Nule, gli arazzi di Bonorva, i tappetti di Villanova Monteleone e le bardature dei cavalli di Bono).

Consigliamo la consultazione del Portale Turistico "Tancas Abertas" che sarà riprogettato ed implementato nella programmazione in corso.

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